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domenica 2 marzo 2014

EPPUR QUALCOSA SI MUOVE

28/2 Assemblea a Buscate, venerdì sera piovoso, eppure c'erano una sessantina di persone presenti a questo interessante evento promosso dall'Associazione 5 Agosto 1991. 
A tal proposito vi invito a leggere quanto riportato in merito sul blog della stessa associazione.

http://buscateblog.blogspot.com/2014/03/una-assemblea-cosi-non-si-vedeva-da.html?spref=fb

Il tema era lo smaltimento dei rifiuti e l'ipotesi di rinnovo dell'inceneritore Accam, che comporterebbe ritrovarlo in funzione fino ad almeno il 2035 circa.

Chi scrive e' chiaramente contrario a questa ipotesi, ma, soprattutto, da tempo sostiene che l'amministrazione di Magnago dovrebbe promuovere l'informazione in merito a quanto sta succedendo, al fine di permettere a tutti di farsi la propria idea, con giusta cognizione di causa.

Purtroppo, questo non avviene.
Per fortuna, però qualcosa si muove, sono associazioni, comitati, singoli cittadini di comuni vicini e non, che stanno lentamente ma con decisione, informando e raccogliendo consensi per proporre la chiusura dell'impianto che da oltre 40 anni è esistente ai margini del ns comune.

Domani (lun. 3/3) a Cuggiono ci sarà un'assemblea in via San Rocco 48 con a titolo :
INVESTIRE IN CICLI INDUSTRIALI VIRTUOSI. NO AL POTENZIAMENTO INCENERITORE ACCAM DI BUSTO ARSIZIO!

Ecco il link del comunicato: http://www.ecoistitutoticino.org/news/revamping_accam.pdf

Allego anche il link del modulo di raccolta firme:
http://www.ecoistitutoticino.org/news/raccolta_firme_rev2.pdf

Come potete leggere nel comunicato le associazioni sono veramente tante, se questa mobilitazione darà risulti positivi,  sarà una vittoria di tutti.

Nel frattempo, abbiamo appreso nella riunione del 28/2, da un'assessore del comune di Buscate che è stata richiesta (con l'amministrazione di Magnago) l'istituzione di un tavolo tecnico (?!?) per capire meglio il progetto.

Con il rischio di essere smentito, se in Italia si vuole perdere tempo e "fare fumo", la tecnica consolidata è creare una commissione, istituire un tavolo di confronto ecc..
Ma come, dopo anni dal progetto di revamping c'è ancora bisogno di capire ?!?!
Nel mentre qualcun altro deciderà per tutti.
Non si capisce come non si possa prima rispondere ad una semplice domanda:
favorevole o contrario al revamping ? dai .. su.. non è difficile.. risposta A o B ? (ps la C, quella del "non so" questa volta non vale).

La risposta l'attendiamo dagli amministratori di Magnago, ma anche da tutte quelle forze politiche e movimenti che si apprestano nei comuni vicini candidarsi per le elezioni comunali. E' un punto decisivo da conoscere per avere la fiducia degli elettori.

7 commenti:

  1. Io propongo di creare una mobilitazione e presentarci in comune a chiedere immediate delucidazioni dal sindaco e all'assessore all'ambiente.
    Vi accenno brevemente che ho personalmente presentato un istanza al comune per l'adozione della tariffa puntuale ma mi è stata rifiutata con motivazioni assolutamente assurde.
    Lascio la mia email per eventuali contatti: lele81cchso@libero.it

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  2. Caro Emanuele, la tua proposta è stata esaminata con attenzione, ed in parte anche condivisibile dal punto di vista ecologico in alcuni dei punti che cmq sono già applicati.
    Tutto si può migliorare, dalla raccolta differenziata allo smaltimento ai costi etc etc... ma dovresti avere l'onestà intellettuale di pubblicare senza problemi la nostra risposta... dove tra i vari punti si evidenzia che si avrebbe un costo superiore per i cittadini. Inoltre è bene sapere che il contratto con Accam, almeno fino a scadenza, non è rivedibile. Su questo argomento stiamo lavorando a testa bassa ma molto decisi a far abbassare la tariffa di smaltimento dei rifiuti che, basandosi anche su altri conferimenti in altri siti (es. Silla) è molto più alta della media. Questo è dovuto agli anticipi che i comuni hanno dovuto ad Accam per racimolare fondi per il famoso revamping (contratto firmato dalle precedenti amministrazioni ma direi imposto dall'alto e senza possibilità o quasi di discussione) di cui si sta discutendo in varie sedi anche superiori al comune (Regione e provincia). Ora in fase di scadenza ovviamente questo "costo" sarà di sicuro epurato e quindi diminuirà sul conferimento. In ogni caso in commissione vi aspettiamo senza problemi... saluti Angelo Lofano

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  3. Sig. Angelo Lofano
    Parla di onesta intellettuale? Benissimo.
    Le rispondo in merito che ho presentato un’istanza da cittadino, senza nessun fine politico e personale, rispetto ad un argomento riconosciuto da tutta la comunità scientifica come un atto positivo e assolutamente vantaggioso, un’istanza volta ad un confronto per cercare di adottare nel mio comune la tariffa puntuale.
    Tale mia proposta mi è stata bocciata semplicemente senza nemmeno parlarne insieme, senza nemmeno un invito a parlarne; rimango del mio parere, come l’Assessore all’ambiente sa bene, che le motivazioni per la quale è stata rifiutata sono assurde in quanto assolutamente non veritiere.
    Innanzitutto, viene definita la tariffa puntuale come un metodo complicato e molto costoso.
    Per quanto riguarda la difficoltà nell'attuarla, molti comuni di tutta Italia, anche nella stessa regione Lombardia la stanno già applicando o sperimentando, con ottimi risultati.
    Per non parlare delle grandi metropoli del Centro, del Nord Europa e della Francia dove diventerà obbligatoria dal 2014.
    Questo dimostra il fatto che cosi complicata non è.
    Per quanto riguarda il discorso economico, mi dispiace ma dire che la tariffa puntuale è costosa e va ad aumentare la spesa dei cittadini è una PURA BUGIA.
    Esistono relazioni, articoli, una quantità enorme di documenti facilmente reperibili in internet che dimostrano mediante dati reali che comporta una serie di vantaggi tra i quali l’aumento della % della raccolta differenziata, la riduzione della frazione secca sia in termini di volume che di peso, la diminuzione del costo procapite (per cittadino) per lo smaltimento dei rifiuti. Questo è dovuto semplicemente al fatto che il tributo di smaltimento è legato alla produzione dei rifiuti e non a fattori indipendenti dalla quantità (come metri quadrati e/o numero di persone).
    E questo vale anche per le utenze non domestiche: con la tariffa puntuale non si vanno a penalizzare quelle attività che in questo momento non producono rifiuti. Si tratta di un grosso problema, soprattutto in un periodo di crisi.
    La tariffa è stata anche definita “l'unica ancora di salvezza dalla Tares”. Cosa significa?
    Il D.L. 201 dice chiaramente che i Comuni che hanno introdotto sistemi di tariffazione puntuale della quantità di rifiuti possono disapplicare la Tares per applicare una tariffa-corrispettivo.
    Qualcuno ha sollevato alcune obiezioni su questo punto ma si tratta di un principio previsto dalla normativa europea (preminente su quella nazionale) che richiede di applicare il principio comunitario “chi inquina paga” espressamente tutelato nelle Direttive comunitarie 2006/12/CE e 2008/98/CE sui rifiuti.
    Una tariffazione di questo tipo è sicuramente in linea con la volontà che ogni amministrazione dovrebbe avere per distinguersi in termini di virtuosità e correttezza.
    So bene che il contratto con Accam non è revedibile fino a scadenza, ma siccome tale scadenza è prossima (30 giugno 2015) è questo proprio il momento per attivarsi per articolare un vero cambiamento, per cominciare a studiare questa opzione, per cominciare a incontrare i cittadini e sapere cosa ne pensano.
    Siete voi (amministrazione comunale) adesso che dovete fare il primo passo, ovviamente se lo volete fare.

    Emanuele Brunini

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  4. Visto che poi parla di onestà intellettuale, vi è cosi difficile esprimere la vostra opinione su questo revamping?
    Ma santo cielo non è difficile: SI o NO.
    Dite da che parte state e punto, perché i cittadini non lo sanno.
    E chi tace acconsente!!!

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  5. Caro Emanuele, ti assicuro che stiamo lavorando e non poco sulla questione Accam a 360 gradi non solo sul contratto e tariffazione, purtroppo e dico purtroppo, ancora non è chiaro a nessun comune socio quale sarà il futuro societario di accam stessa come gestione e soprattutto la Regione non si è ancora espressa sul revamping (solo con un comunicato scarno ha chiesto di vederci chiaro ed espresso dubbi sullo stesso). Il potere contrattuale di Magnago ahimè non è molto alto e in ogni caso le decisioni le prende il cda con l'assemblea dei soci a votazione a maggioranza dove busto arsizio, legnagno e gallarate, se unite hanno la maggioranza assoluta... e negli ultimi anni è sempre stata la triade di cui sopra a prendere decisioni in tal senso e il nostro comune con la vecchia maggioranza ha sempre votato insieme a loro... sulla tariffazione proposta (ribadisco la mia condivisione dal punto di vista ecologico ma ci sono esempi di costi lievitati e soprattutto il comportamento assurdo di alcuni cittadini che per pagare meno buttano i rifiuti nei boschi o sul ciglio della strada... saluti Angelo Lofano

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  6. Scusi sig Lofano
    ma qui io e i cittadini dal quale avete anche preso i voti vi chiedono semplicemente di prendere pubblicamente una netta posizione in merito al revamping.
    Revamping e tariffazione da contratto sono 2 cose nettamente distinte.
    Non facciamo un miscuglio se no la gente può pensare che se i prezzi si abbassano è merito del revamping.
    Quello che veramente mi stupisce e' come sia cosi difficile prendere una posizione: revamping SI, revamping NO.
    Ma chi se ne frega di provincia, regione, legnano, busto, gallarate, vecchia amministrazione.....
    Il consiglio comunale di Magnago da che parte sta?????
    Non e' possibile stare ad aspettare che qualcuno da più in alto emetta la sua sentenza e poi schierarsi in merito. Si sta parlando di casa nostra, perchè l'Accam in pratica è nel nostro paese.
    Se voi andrete a votare insieme agli altri, mi pare veramente di una bassezza etica e civile, puramente politica.
    Sulla tariffa puntuale, veramente, non ho più niente da dire.
    Sinceramente mi pare che manchi solo esclusivamente la volontà di fare qualcosa di positivo, nascondendosi dietro a falsità/paure del tutto infondate. Continuare a infondere l'idea che i prezzi aumentino con la tariffa puntuale non e' assolutamente reale e il comportamento assurdo del quale lei accenna, se si è verificato è stato irrilevante.
    Metto un link che dimostra tutto quello che dico:
    http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=375134
    MASSIMA DELUSIONE!!!!!

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  7. Vuol dire che voteranno tutti M5S la prossima volta ... e ce ne faremo una ragione!!!
    Saluti Angelo Lofano

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