Grande assente dai tavoli della politica del nostro comune è la questione Accam.
Se in passato Binaghi ha “gestito” la problematica in prima persona, prendendo decisioni sostanzialmente senza confronto anche con i gruppi di maggioranza, nella precedente campagna elettorale è stato un tema che i vari candidati non hanno toccato e nei primi mesi di amministrazione Picco non è stato trattato.
E' un compagno di vita da sempre, per me nato nel 1972, c'è praticamente sempre stato. Mi vorrà scusare se non gli rendo il rispetto che negli anni si è meritato, diventando per tutti “termovalorizzatore”, ma per me rimane sempre l'”Inceneritore”.
Si, insomma, un forno, camino che sia, che brucia i nostri rifiuti e dei comuni facenti parte del consorzio Accam (in sostanza alto/milanese e basso/varesotto).
Negli anni la linea originaria è stata dismessa per lasciare il passo a due linee più potenti e probabilmente con delle tutele ambientali maggiori.
Lo sfregio ambientale compiuto negli anni '70 al territorio non è più stato sanato, neanche parzialmente; sembra, infatti, che si dovesse “riqualificare” l'area adiacente con piantumazioni e pulizie varie, ma mi sembra non sia successo.
Mi hanno raccontato (io allora non c'ero) che quei boschi in particolare, erano, addirittura visitati a fini curativi per alleviare patologie polmonari... che evoluzione eh?!
In quel territorio oltre all'Accam, per anni sono confluite le acque nere (fogna) delle città a nord (Busto).. quindi, se qualcuno dovesse definire l'area una sorta di pattumiera nessuno si dovrebbe offendere a mio parere.
Tornando al mio compagno di vita, l'Inceneritore, ho avuto anche il piacere di visitarlo e verificare l'iter di lavorazione dei rifiuti e nell'occasione ci era stato spiegato come i valori emessi erano continuamente monitorati e rientranti nei limiti di legge.
A 40 anni, circa, dalla nascita e dopo 40 anni di depositi di fumi/residui sul territorio limitrofo (negli anni infatti, credo che sedimentino, poco alla volta, nei limiti di legge annuali naturalmente) siamo probabilmente vicini ad una nuova evoluzione.
Il mio amico inceneritore potrebbe essere oggetto di un Revamping ?!?! Si vabbé, sembra si voglia investire qualche decina di milioni di euro per aumentarne la capacità di bruciare rifiuti ed eliminare la necessità di costruirne nuovi in altri siti.
Qualcuno ha ipotizzato che tutti i rifiuti della provincia di Varese (?? che succederà con le provincie ?? boh) verranno portati qui per essere termo/valorizzati. Per la cronaca, una volta bruciati non spariscono, ne rimane una percentuale consistente ridotta in ceneri che viene poi destinata alla discariche.
Il mio amico diventerà importante quindi, da piccolo fornetto di zona, potrebbe crescere ancora, ed attirare sulle strade limitrofe tutti i camion pieni di rifiuti da tutta la provincia di Varese...
Se le discariche prima o poi vengono chiuse, l'inceneritore Accam potrebbe non morire mai..
Ecco! finalmente potremmo fregiarci di essere vicini a qualcosa di importante.. non siamo parte del progetto Malpensa, non siamo parte del Parco del Ticino, non siamo sede di una scuola superiore come Castano o universitaria come Castellanza, o di una caserma come Solbiate.. ma da 40 anni, a 100 mt dal ns confine, si bruciano tonnellate di rifiuti di Legnano/Gallarate/Busto.. ecc... e forse tra poco anche quelli di Varese e Luino.. che Culo !!!
C'è chi sta peggio? Boh, sicuramente é paradossale che Arconate e Dairago, che sono destinatari della maggior parte della ricaduta dei fumi non abbiano neanche la consolazione di portare i loro rifiuti all'Accam.. infatti, li smaltiscono altrove.
Ma qual'è la nostra (Comune di Magnago) attuale posizione in merito? Il post-Binaghi cosa ci porta in merito? Altri 40 anni di passiva accettazione?
Penso che il mio amico inceneritore ci farà compagnia... per sempre... finché morte non ci separi...
M.r.