Mail: IlGrilloParlante.Magnago@gmail.com

lunedì 22 ottobre 2012

MAGNAGO & ACCAM: FINCHE' MORTE NON CI SEPARI ?



Grande assente dai tavoli della politica del nostro comune è la questione Accam.
Se in passato Binaghi ha “gestito” la problematica in prima persona, prendendo decisioni sostanzialmente senza confronto anche con i gruppi di maggioranza, nella precedente campagna elettorale è stato un tema che i vari candidati non hanno toccato e nei primi mesi di amministrazione Picco non è stato trattato.


E' un compagno di vita da sempre, per me nato nel 1972, c'è praticamente sempre stato. Mi vorrà scusare se non gli rendo il rispetto che negli anni si è meritato, diventando per tutti “termovalorizzatore”, ma per me rimane sempre l'”Inceneritore”.
Si, insomma, un forno, camino che sia, che brucia i nostri rifiuti e dei comuni facenti parte del consorzio Accam (in sostanza alto/milanese e basso/varesotto).
Negli anni la linea originaria è stata dismessa per lasciare il passo a due linee più potenti e probabilmente con delle tutele ambientali maggiori.

Lo sfregio ambientale compiuto negli anni '70 al territorio non è più stato sanato, neanche parzialmente; sembra, infatti, che si dovesse “riqualificare” l'area adiacente con piantumazioni e pulizie varie, ma mi sembra non sia successo.
Mi hanno raccontato (io allora non c'ero) che quei boschi in particolare, erano, addirittura visitati a fini curativi per alleviare patologie polmonari... che evoluzione eh?!
In quel territorio oltre all'Accam, per anni sono confluite le acque nere (fogna) delle città a nord (Busto).. quindi, se qualcuno dovesse definire l'area una sorta di pattumiera nessuno si dovrebbe offendere a mio parere.
Tornando al mio compagno di vita, l'Inceneritore, ho avuto anche il piacere di visitarlo e verificare l'iter di lavorazione dei rifiuti e nell'occasione ci era stato spiegato come i valori emessi erano continuamente monitorati e rientranti nei limiti di legge.

A 40 anni, circa, dalla nascita e dopo 40 anni di depositi di fumi/residui sul territorio limitrofo (negli anni infatti, credo che sedimentino, poco alla volta, nei limiti di legge annuali naturalmente) siamo probabilmente vicini ad una nuova evoluzione.
Il mio amico inceneritore potrebbe essere oggetto di un Revamping ?!?! Si vabbé, sembra si voglia investire qualche decina di milioni di euro per aumentarne la capacità di bruciare rifiuti ed eliminare la necessità di costruirne nuovi in altri siti.
Qualcuno ha ipotizzato che tutti i rifiuti della provincia di Varese (?? che succederà con le provincie ?? boh) verranno portati qui per essere termo/valorizzati. Per la cronaca, una volta bruciati non spariscono, ne rimane una percentuale consistente ridotta in ceneri che viene poi destinata alla discariche.

Il mio amico diventerà importante quindi, da piccolo fornetto di zona, potrebbe crescere ancora, ed attirare sulle strade limitrofe tutti i camion pieni di rifiuti da tutta la provincia di Varese...
Se le discariche prima o poi vengono chiuse, l'inceneritore Accam potrebbe non morire mai..
Ecco! finalmente potremmo fregiarci di essere vicini a qualcosa di importante.. non siamo parte del progetto Malpensa, non siamo parte del Parco del Ticino, non siamo sede di una scuola superiore come Castano o universitaria come Castellanza, o di una caserma come Solbiate.. ma da 40 anni, a 100 mt dal ns confine, si bruciano tonnellate di rifiuti di Legnano/Gallarate/Busto.. ecc... e forse tra poco anche quelli di Varese e Luino.. che Culo !!!


C'è chi sta peggio? Boh, sicuramente é paradossale che Arconate e Dairago, che sono destinatari della maggior parte della ricaduta dei fumi non abbiano neanche la consolazione di portare i loro rifiuti all'Accam.. infatti, li smaltiscono altrove.

Ma qual'è la nostra (Comune di Magnago) attuale posizione in merito? Il post-Binaghi cosa ci porta in merito? Altri 40 anni di passiva accettazione? 

Penso che il mio amico inceneritore ci farà compagnia... per sempre... finché morte non ci separi...

M.r.

martedì 16 ottobre 2012

L'ANONIMA ED IL PORTAVOCE

Ok, si sa', a dar retta a quei birbanti dell'Altomilanese non ci si prende quasi mai.. infatti, anche in consiglio comunale la maggioranza ha chiesto di non prendere alla lettera gli articoli su Magnago.
Ma non si placano le polemiche (centro anziani, stipendi, buco di bilancio ecc..) ed eccone una nuova.


Allora, proviamo a fare ordine:
- la consigliera De Bernardi decide  di astenersi in merito ad un importante punto all'odg del consiglio comunale, smarcandosi dalla maggioranza, ma senza motivare in quella sede la decisione;
- immaginiamo che i giornalisti a  questo punto abbiamo cercato di capire,  contattando la protagonista, senza esito positivo;
- et voilà.. ecco che spunta il Portavoce (del Sindaco? della Maggioranza?) che dichiara che "Antonella ci tiene a preservare la sua privacy, non intende rilasciare interviste né ora né mai a nessun giornale. Vuole continuare a vivere nell'anonimato".

Ma dico?! ti candidi, vieni eletto (quasi visto che subentri a Pariani dimessosi immediatamente per ricoprire la carica di Presidente dell'Aspm), sei un consigliere del comune di Magnago e rappresenti tutti i cittadini, sei chiamato a prendere decisioni importanti che impattano poco o tanto sulla vita di molti di noi, ed invece che motivare le tue scelte vuoi vivere nell'anonimato avvalendoti di un portavoce!?!? AIUTO !!

Beh peccato, peccato perchè sarebbe stato interessante capire, ma se mi viene da pensare che la consigliera De Bernardi forse non ha veramente voglia di finire sui giornali locali, azzardo a credere che quella di vivere nell'anonimato sia una "battuta" fuori contesto non sua. In tutto cio' stride il silenzio assordante del capogruppo di maggioranza, che forse potrebbe portare un po' di luce.

Nel bailamme, si rischia di perdere però  l'oggetto  del contendere. Il punto che ha portato la maggioranza a rompere la coesione è stata la votazione sul regolamento Imu, nel quale, tra l'altro si prevede l'abolizione della tabella minima dei valori dei terreni edificabili, ai fini del calcolo dell'Imu... ma per questo ci riserviamo di ritornare in argomento.

venerdì 5 ottobre 2012

E ADESSO RENZI ?

Visto che avevamo parlato dello stato del Pdl, ecco alcune considerazioni su cosa succede dall'altra parte.
Prendo spunto da un pezzo pubblicato qualche tempo fa' dall'Altomilanese a firma di Ersilio Mattioni:

"Nel centrosinistra, come al solito quando c'è aria di vittoria, perdono lucidità. Matteo Renzi, che come pochi sa interpretare il malcontento e sa declinarlo in cambiamento evitando le derive populiste, dovrebbe essere celebrato dal suo Pd, perché è l'uomo giusto, l'unico che può vincere e dare avvio a una bella stagione, riformista e movimentista. E invece il sindaco di Firenze non fa in tempo a candidarsi alle primarie che viene ricoperto da un coro di insulti. Mica dal centrodestra, che al contrario ne ha capito le potenzialità e lo teme, bensì dai vertici del Pd: da Massimo D'Alema e Rosi Bindi. E pure Nichi Vendola, giusto perchè gli avanza tempo, si mette a inveire contro il rottamatore. Bisognerebbe abolire la legge Bisaglia e riaprire i manicomi, perché soltanto i matti si comportano così. Hanno in casa il candidato premier perfetto e lo vogliono uccidere"

Nel mondo, all'età di Matteo, molti hanno già fatto le cose piu' importanti della loro vita e della loro carriera, in Italia l'argomento principale per delegittimarlo è quello dell'età: troppo giovane dicono !?


Renzi è l'unico personaggio politico della scena attuale che riesce a parlare un linguaggio normale e che dice le cose che tutti vogliamo sentirci dire, per esempio:
- ricambio generazionale
- dimezzamento deputati/senatori subito
- dimezzamento compensi ai politici
- eliminazione del vitalizio

Giovane, "nuovo" e con idee interessanti, un partito "normale" lo avrebbe coccolato, rafforzato,protetto ed aiutato a colmare le lacune progettuali e di esperienza.. ma soprattutto avrebbe vinto con lui le px elezioni con convinzione.

Invece, ecco che spunta il masochismo del Pd o "sindrome di Tafazzi" (vedi foto ;). Ormai Renzi è "sbertucciato" dalla classe dirigente del Pd e messo ai margini del partito. Un partito indeciso tra Vendola e Casini. In un momento storico dove sembra avere campo libero (Pdl e Lega vivono un momento di grande difficoltà), riuscirà a confezionare il capolavoro di una sconfitta o di una vittoria relativa ?
E pensare che il centro destra è, invece, alla ricerca di "un Matteo Renzi" a cui tirare la volata e non lo trova!


Sembra ripetersi la storia incompiuta, di un partito che quando è arrivato a tirare il rigore decisivo non ha avuto la lucidità di realizzarlo. Riuscirà anke stavolta a perdere? Sembrava impossibile, ma se continua così può farcela!





martedì 2 ottobre 2012

"NON PARLATE AL CONDUCENTE"





Avete presente la targhetta apposta sugli autobus, tram, metro e altri mezzi di trasporto con la scritta : "NON PARLATE AL CONDUCENTE" ? Una scritta davanti alla quale molti di noi non hanno magari osato porre alcuna domanda al conducente o se hanno osato l'hanno fatto con timore, magari solo per chiedere se il mezzo di trasporto preso era quello giusto per portarlo a destinazione...


Chi ha assistito all'ultimo Consiglio Comunale (26/09 u.s.) ha probabilmente tratto la conclusione che un paio di assessori del nostro comune hanno posto tale targhetta sulla propria giacca o maglione, dando l'idea che non è necessario interloquire con IL CONDUCENTE,  sa per certo che la strada da lui intrapresa è l'unica giusta e ci porterà a destinazione, non serve indicagli strade alternative, anzi se lo si fa IL CONDUCENTE non cerca di spiegare i motivi che indicano che la strada intrapresa è quella giusta perchè basta dire che quella di prima era senz'altro sbagliata....

Noi crediamo che la politica non debba essere l'esercizio di un potere qualsiasi sugli uomini ma piuttosto  quel tipo di potere che esercitandosi su uomini liberi e uguali si fonda sul loro consenso e ha per fine il bene dei governati (la gente comune) (cfr.Aristotele).
Se così è, ci si aspetta che su temi importanti ci sia un confronto dove la maggioranza presenta "il problema", fa una propria"proposta", ascolta chi ha idee diverse e poi decide che "strada" intraprendere per risolvere il problema.

L'altra sera così non è stato, abbiamo avuto la sensazione che due o tre persone (consiglieri/assessori e non) decidono per tutti facendo finta di ascoltare chi ha proposte diverse.
Che fare? Non ci resta che appellarci al "capo dei conducenti" e cioè al primo cittadino il nostro Sindaco, si perchè non bisogna dimenticare che chi amministra lo fa per tutti non solo per la parte a lui favorevole e chi è Sindaco lo è di tutti i suoi concittadini, tanto più se chi non ha partecipato alle votazioni o ha votato altri candidati è un "numero" considerevole...

Più volte in campagna elettorale ed anche nel discorso di presentazione nel primo consiglio comunale il nostro Sindaco ha ripetuto che è sua ferma volontà quella di stare vicino alla gente e di ascoltare per cambiare il modo di far politica rispetto al passato.
L'ex Sindaco Binaghi era solito dire "vi stupiro'.." , dall'attuale sindaco PICCO non ci aspettiamo di essere stupiti ma vorremmo che "l'ascolto" promesso venga messo in pratica. L'altra sera non ci è parso che la strada dettata dal conducente fosse questa e anche l'intenzione ormai chiara da parte della maggioranza (o di una parte di essa) di non utilizzare lo strumento  delle commissioni consiliari non vada nella direzione dell'ascolto.
Sull'importanza delle Commissioni Consiliari magari vi disturberemo con un altro post sperando che in tempi brevi venga tolta la targhetta "NON PARLATE AL CONDUCENTE".